Primo giorno a Palermo, in Confcommercio, per la delegazione del Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE) che ha il compito su richiesta della Commissione Europea di elaborare un parere esplorativo sul tema “Un ruolo più costruttivo per la società civile nell’attuazione della normativa ambientale”. La delegazione è formata dall’italiana Ester Vitale, presidente del gruppo di studio, dal francese Arnaud Schwartz, relatore, dall’ungherese Istvan Komoroski, correlatore, e dallo svedese Conrad Ganslandt, funzionario del Segretariato della Sezione Ambiente del CESE. Il parere esplorativo si prefigge il compito di fornire idee e raccomandazioni concrete sui modi in cui la società civile potrebbe svolgere un ruolo più costruttivo nell’attuazione della normativa ambientale. Il parere esaminerà in che modo le attività delle imprese, associazioni, enti locali e i comportamenti dei singoli cittadini potrebbero essere sostenuti meglio sia dalla legislazione europea sia dalla legislazione dei singoli Stati membri e suggerirà modi per rafforzare il ruolo della società civile nel quadro del processo di riesame dell’attuazione delle politiche ambientali dell’UE (Environmental Implementation Review -EIR).
Dal primo riesame, effettuato nel 2017, è emerso infatti che in molti Stati membri l’attuazione della legislazione ambientale europea è lacunosa, frammentata e disomogenea e ciò costituisce un serio problema. Per sostanziare tale parere, si è deciso di condurre uno studio preliminare in loco in tre paesi diversi: Ungheria (Budapest), Francia (Strasburgo) e Italia (Palermo). Il parere esplorativo si concentra, tra l’altro, su argomenti di pertinenza generale, quali l’inquinamento atmosferico, i rifiuti e il ruolo delle PMI nell’applicazione della normativa ambientale, nonché sull’interazione tra le PMI e le autorità nazionali e locali.
A Palermo, la delegazione ha già incontrato, tra gli altri, la presidente Patrizia Di Dio, che è anche presidente nazionale del Terziario Donna di Confcommercio e delegata nazionale per i temi ambiente e sostenibilità, la quale ha esposto tutte le iniziative messe in campo da Confcommercio anche a livello nazionale. “Noi – ha detto di Dio – riflettiamo sull’economia del futuro, su nuove visioni e prospettive imprenditoriali, su nuovi modelli di sviluppo, con lo sguardo rivolto al cambiamento in atto non solo nel tessuto economico, ma anche nella società, per la definizione di strategie per la competitività delle nostre imprese e del nostro Paese. Anche noi – ha proseguito Patrizia Di Dio – contribuiamo a diffondere la cultura indispensabile della sostenibilità edell’economia circolare, cercando di rendere lo sviluppo sostenibile un tema di attualità e di prosperità e di richiamare l’attenzione sulle problematiche e le opportunità connesse al raggiungimento degli obiettivi che possono contribuire a portare l’Italia su un sentiero di sviluppo che sia al contempo ambientale, economico e sociale”.
“I componenti del Comitato – spiega la presidente del gruppo di studio Ester Vitale – hanno definito molto utile e proficuo lo scambio di informazioni con gli interlocutori siciliani. Quello che è emerso soprattutto è la presenza di buone prassi in Italia e in particolar modo in Sicilia. E’ volontà comune di tutti i soggetti di proseguire sul percorso virtuoso verso un’economia più rispettosa dell’ambiente. Sono stati dati inoltre diversi i suggerimenti su ciò che l’Europa potrebbe fare – ha aggiunto Ester Vitale -. In primis una premialità verso i Comuni e le aziende virtuosi. In secondo luogo, un rapporto più diretto fra la Commissione Europea e i soggetti che si dimostrano più sensibili verso i temi dell’ambiente bypassando, ove possibile, i livelli burocratici locali, regionali e nazionali. Inoltre, la necessità di maggiore sinergia fra aziende, associazioni ambientaliste ed enti locali anche al fine di prevenire conflitti fra gli stessi. Infine, c’è la necessità di creare figure professionali ad hoc specificamente preparate sulla salvaguardia dell’ambiente, sul risparmio energetico, sulla progettazione soprattutto con riguardo alle realtà più piccole. Da tutti – ha concluso Ester Vitale – è stata segnalata l’esigenza di una campagna di sensibilizzazione dei cittadini con la consapevolezza che senza un cambiamento culturale, qualsiasi intervento legislativo e/o amministrativo rischia di cadere nel vuoto”.
In programma oggi incontri con Salvatore Caldara, responsabile Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, dipartimento di controllo ambientale, Sebastiana Fisicaro, responsabile tecnico dell’educazione ambientale per l’Ufficio scolastico regionale della Sicilia. A seguire Andrea Costi, membro del Comitato esecutivo della CES (Confederazione europea dei sindacati), gruppo Ambiente; Martina Emanuele, responsabile relazioni pubbliche di EcoFood Prime una app mobile creata in Sicilia per promuovere acquisti informati e limitare gli sprechi alimentari; Fabio Galluzzo, presidente di MareVivo ong. A seguire nel pomeriggio dialogo con il vescovo di Monreale mons. Michele Pennisi.