“Non possiamo che accogliere con entusiasmo la decisione di affidare alla cordata di Hera Hora composta da Dario Mirri, Rinaldo Sagramola e Tony Di Piazza il titolo sportivo del Palermo calcio dopo l’esclusione dai quadri federali della vecchia società. Leggendo il progetto sembra davvero una buona opera, coinvolge il sociale, i giovani e prova a riportare il calcio a livelli di gioco e sport e non di mero profitto. Vogliamo meno chiacchiere e l’auspicio è quello di prendere spunto dalle imprese sane perché una bella squadra serve alla città oltre che allo sport”. Lo dice la presidente di Confcommercio Patrizia Di Dio, a commento della decisione presa dal sindaco Leoluca Orlando. “Non vogliamo più essere incantati da avventurieri del calcio e pifferai magici – prosegue Patrizia Di Dio – ci auguriamo da palermitani di riconquistare anche per lo sport e per il calcio autostima senza aspettare nuovi sceicchi, nuovi colonizzatori, nuovi chiacchieroni e millantatori, interessati a speculazioni e non allo sport, non al calcio e non alla città. Servono motivazioni, capacità gestionali e manageriali, garanzia e trasparenza oltre che amore per il calcio e per la città. Dunque, mi pare che la strada che è stata intrapresa con questa scelta sia quella giusta, adesso è ora di recuperare sia per la nostra città città che per la squadra anche una immagine positiva come meritiamo”, conclude Patrizia Di Dio.