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TARGHE DI CONFCOMMERCIO PALERMO AGLI ALUNNI DEL LICEO GARIBALDI PER IL PREMIO VINTO CON IL PROGETTO “LEGALITA’ E MERITO”

Una targa come riconoscimento a ciascuno dei 18 studenti e studentesse delle classi 5° F, 3° H e 2° I del liceo classico Garibaldi che sono stati premiati per aver partecipato al progetto “Legalità e merito”, promosso dalla Luiss in collaborazione con il Miur e il Ministero di Giustizia, dopo aver realizzato un cortometraggio in memoria delle vittime di mafia, a beneficio della costruzione e promozione di una cultura che rigetta il “pizzo”.

Didascalia foto: da sinistra Giovanna Marano, Maria Vodola, Patrizia Di Dio, Margherita Tomasello

La consegna, nel pomeriggio, da parte della presidente di Confcommercio Palermo, alla presenza della vice presidente di Confcommercio Margherita Tomasello, dell’assessore comunale alla Scuola Giovanna Marano, della dirigente Maria Vodola e della professoressa Giusi Ferraro che ha guidato il progetto, per testimoniare e rinnovare la vicinanza del mondo delle imprese e del commercio palermitano all’impegno dei giovani nella lotta contro ogni mafia.

“Si tratta di un segnale importante che proviene dalla parte più sana della nostra comunità, dai nostri giovani – ha detto Patrizia Di Dio – e sono convinta che la scuola sia il miglior veicolo per promuovere e diffondere la cultura della legalità di cui la nostra amata terra ha tanto bisogno. Con questo lavoro voi ragazzi siete esemplari interpreti del ruolo cui anche la scuola deve assolvere. Noi come Confcommercio – ha aggiunto la presidente – tanto a livello nazionale quanto provinciale, siamo particolarmente sensibili e attenti a tutte le attività di contrasto dei fenomeni criminali che compromettono il lavoro delle imprese sane che operano nel pieno rispetto della legalità”.

“Registriamo un crescente contributo di commercianti e imprenditori – ha sottolineato Patrizia Di Dio – che trovano il coraggio di denunciare il pagamento del ‘pizzo’. In diverse occasioni, infatti, La collaborazione di commercianti e imprenditori, che hanno deciso di affidarsi allo Stato, denunciando gli estorsori, è stata dirimente. E ogni volta che accade – ha aggiunto – si palesa in maniera forte e dirompente, il crescente senso di fiducia e di coraggio da parte di una comunità che ha compreso l’importanza urgente e improcrastinabile di ribellarsi, a fianco di magistratura e forze dell’ordine che si spendono ogni giorno per affermare la legalità sul territorio”.

Il cortometraggio, che vede come protagonisti gli stessi alunni che hanno preso parte al progetto, ha avuto come regista Giuliano Pizzimenti ed è stato montato da Berardo Di Ferro, entrambi studenti e come tutor della Luiss Alessandro Liotta.

Nel corso della cerimonia la presidente Di Dio ha voluto ricordare uno dei punti del Manifesto di Terziario Donna di Confcommercio in cui si condensano i valori ai quali ispirarsi nell’economia, ma non solo da condividere con tutti gli attori del mondo economico e in generale della società civile: “Perseguiamo la legalità e i valori della Costituzione con forza, senza se e senza ma. Non offriamo mai spazio e condizionamenti impropri. Respingiamo l’estorsione e ogni violenza. Rispettare e affermare la legalità è cosa importante in sé. Ma significa anche avere rispetto di noi stessi, il piacere di essere liberi, l’orgoglio di essere degni”.

 “La legalità ha bisogno di pratica quotidiana, di stimolo etico affinché sia prassi nell’agire quotidiano  – ha detto l’assessora comunale alla Scuola Giovanna Marano –. Teniamo tanto alla pratica della cittadinanza attiva secondo la legalità e in questo senso la comunità scolastica palermitana ha fatto grandi passi avanti in questi anni. Questo video per la sua semplicità e per i messaggi semplici ed efficaci che manda a tutti può essere utilizzato come strumento anche per gli alunni più giovani”.

“I nostri studenti e studentesse, al di là del premio e dell’importante riconoscimento che è stato loro assegnato, sono stati preziosi, perché sono riusciti a fare un bel lavoro sul significato della legalità, interiorizzando la cultura della legalità e del rispetto delle regole”, ha affermato la dirigente Maria Vodola.

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